«E’ stato un grande onore per me e per tutta l’Amministrazione comunale di Oppeano, assieme al regista Mauro Vittorio Quattrina, alla presidente dell’Associazione Storia Viva Onlus di Verona Grazia Pacella e allo storico Angiolino Bellè, nonché allo staff che ha lavorato al documentario, la presentazione dello stesso alla 75^ Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia» – commentano il sindaco Pierluigi Giaretta e l’assessore delegato alla Cultura Emanuela Bissoli.
Il documentario “Oppeano 1918 – Un mese in volo” è infatti stato prodotto nel 2017 dal nostro Comune con sostegno della Regione Veneto che si è offerta di rendergli apposita presentazione la scorsa domenica 2 settembre all’Hotel Excelsior Lido all’interno della Mostra del Cinema di Venezia 2018».
Alla conferenza stampa era presente anche il consigliere regionale, presidente della prima Commissione in Regione Veneto, Alessandro Montagnoli.
«Il Documentario Oppeano 1918-La storia in volo. Il campo di aviazione di Ca’ degli Oppi durante la Grande Guerra e altre storie è un ambizioso progetto video, incentrato sui campi di aviazione di Ca’ degli Oppi di Oppeano attivi durante la Grande Guerra, con riferimenti anche al Primo Dopoguerra, alla Seconda Guerra Mondiale e alla storia del nostro Comune e del territorio limitrofo – commenta il sindaco Giaretta -; Il progetto è stato prodotto e curato dal Comune di Oppeano col patrocinio e supporto della Regione Veneto che ha anche partecipato con un finanziamento al 50% delle spese, e dall’Associazione Storia Viva No Profit di Verona della presidente Grazia Pacella».
Il documentario è stato presentato anche alla popolazione con proiezione pubblica ed ha ottenuto grande successo e molti complimenti anche dagli oppeanesi che in alcuni casi hanno partecipato quali comparse al film. Il documentario è disponibile in dvd, facendo richiesta al Comune di Oppeano.
Il documentario sui campi di aviazione studia ed espone un settore della microstoria che troppe volte rimane nel dimenticatoio e cioè quello che viene dagli storici denominato lo “home front”. Il fronte di casa. Anzi in casa per quanto riguarda la 1^ Guerra Mondiale.
Questo vuol dire che la guerra ha toccato donne e ragazzi (per esempio costruzione delle piste di aeronautica e delle vie di accesso), la vita stessa dei paesi che passano da “rurali” a “militarizzati” con case, ville, fattorie occupate per le necessità militari.
Questo documentario narra quindi avvenimenti della grande guerra, passando poi alla seconda dove il paese di Oppeano e i vicini Bovolone e Isola Rizza comunque erano “in prima linea”. Le ricerche degli storici e del regista e la storia narrata permetterà di non perdere una memoria “scavata” per la prima volta e mai narrata in un video. Inoltre vi è una cura particolare verso l’aspetto “psicologico” delle persone coinvolte all’epoca, pensiamo solo al fatto degli anziani che con i loro ritmi ancestrali contadini, sempre uguali, sempre quelli, si vedono improvvisamente di fronte a dei mostri giganteschi quali i bombardieri Caproni CA3. Persone che forse fino allora forse avevano visto qualche macchina o qualche motocicletta, mai aerei così enormi. Il progetto è una valida e coerente pedina rispetto alle priorità strategiche delle politiche regionali in materia di cultura, perché la storia e l’antropologia contadina sono cultura e quella narrata nel film è quasi sconosciuta, spettacolo perché comunque il percorso narrativo del documentario è realizzato da esperti di comunicazione ed industria culturale perché stimolerà la ricerca, per esempio, da parte delle scuole, tra i target della produzione filmica.
«Prossimo obiettivo è proiettarlo pubblicamente nelle scuole, durante questo anno scolastico 2018/19: per supportare lo studio della storia della Prima Guerra Mondiale, della quale ricorre il centenario della fine» – conclude il Sindaco.