“Ci siete passati tutti, o perlomeno gran parte di voi. Lì vi siete conosciuti, baciati, innamorati, lasciati, ubriacati. Avete riso e qualche volta magari anche pianto. Quelle quattro mura hanno fatto parte della vostra vita, e niente potrà mai cancellarle dai vostri ricordi, nemmeno ora che quelle mura non ci sono più.

Noi, che in quelle quattro mura ci abbiamo anche lavorato, ci sentiamo in dovere di salutarle come meritano.

Ringraziandole per le emozioni che nel bene e nel male ci hanno dato. Per questo, sabato 8 settembre, saluteremo per sempre il Principe Azzurro con la festa che merita”.

Con queste frasi si apre la pagina Facebook della Corte degli Angeli che invita alla festa di addio del Principe Azzurro.

Il ricordo ritorna alla mente, a quando c’erano le colonne di auto dai paesi vicini che arrivavano, c’era l’appuntamento del Venerdì Notte, c’era il Wild Privè o il Caffèe Eletrique, c’erano i sabato di Emozioni Notturne, c’erano le corriere alla domenica pomeriggio, i motorini e la gente che arrivava piedi.

Tanto tempo fa, ma poi nemmeno tanto o meglio il giusto per ricordarlo tutti con un velo di malinconia per sorridere al ricordo delle emozioni che quel locale ha lasciato. 

Tanto tempo fa, ma poi nemmeno tanto, c’era e per una notte ci sarà ancora il Principe Azzurro.

«Sabato 8 settembre prossimo, sarà una serata speciale per la Corte degli Angeli – precisa Paolo Boccafoli, amministratore prima del Principe e ora della Corte – Dopo l’abbattimento delle sue mura il Principe rinascerà nei nostri ricordi. Stiamo preparando un evento straordinario, saranno coinvolti i deejay simbolo di tutta la storia del Principe, da Paolo Martini a Roberto Visonà, da Enrico Toffa, a Stefano Ferrari e Andrea Rossini per ricreare un’atmosfera musicale da pelle d’oca che ci riporterà ai nostri anni più belli, alla nostra giovinezza. – poi continua – Cadute le mura, questa sarà probabilmente l’ultima volta che ricorderemo il Principe. Dedicheremo l’evento a mio padre Giuseppe, per tutti Ninni, che aprì il Play Time nel 1968 e lo trasformò in Principe Azzurro nel 1987. La storia della musica veronese è nata qui, tra queste mura e per ricordarlo, abbiamo pensato di portare alla Corte la storica insegna del Principe affinché ognuno possa immortalarla nel suo cuore con un selfie».

Foto: in altro, il  Principe prima della demolizione avvenuta venerdì 3 luglio; in basso Paolo Boccafoli amministratore del Principe Azzurro e della Corte degli Angeli, a fianco la locandina dell’evento in programma l’8 settembre alla Corte.