È successo poche ore fa, nella serata di mercoledì 1°luglio: Enrico Nascimbeni, cantautore, scrittore, giornalista, poeta, amico e cittadino di Sanguinetto, è stato aggredito davanti casa sua a Milano, dove è direttore del giornale Border OnLine targato Saman, con un coltello al grido: sporco comunista!
Era stato bloccato da Facebook, nei giorni scorsi, per prese di posizione contro il razzismo e il fascismo e anche dopo essere stato sbloccato sono continuati gli attacchi violenti e offensivi contro di lui.
Enrico Nascimbeni sta bene, questo paese NO!

«Sono tornato poco fa dalla stazione Garibaldi dei Carabinieri che ringrazio per tutto quello che hanno fatto e per il loro garbo la loro umanità e per come stanno svolgendo il loro lavoro e le indagini (uno di loro in casa mia ha riempito la ciotola di acqua fresca al mio cane gesto in certi momenti che non si scorda).
In breve uno dei due fascisti che mi hanno aggredito sulla porta di casa. Uno dei due mi ha tirato una coltellata al viso che per reazione istintiva ho parato con un braccio che ovviamente ha un taglio non grave. Non grave davvero. Se ne sono scappati via dicendomi “sporco comunista di merda”. Mi sono chiuso in casa. Mi sono ripigliato un pò e ho chiamato i Carabinieri (e ne sono arrivati tanti) ed è arrivata una ambulanza . Una paramedica mi ha medicato e poi sono andato con i militari in caserma e ci sono rimasto fino a poco fa.
In questi momento non me la sento di dire altro.
Ringrazio tutti voi per la vicinanza. Non mi aspettavo una cosa del genere. Una violenza del genere. Mi sono spaventato e parecchio. Me la sono vista brutta. Ma mi è andata tutto sommato bene.
Ora e sempre Resistenza».

Foto: a sinistra, Enrico Nascimbeni; a destra con il padre Giulio Nascimbeni; la sua casa a Sanguinetto, di fronte al castello.